Un tema aziendale sempre attuale che viene trattato in ogni sua forma è quello della ottimizzazione dei processi produttivi attraverso metodologie innovative di gestione e controllo. Le scuole di pensiero che negli ultimi anni hanno riscosso più successo in questo ambito sono Lean Management e l’Agile, un insieme di principi e valori di carattere generali che hanno permesso di creare delle metodologie vere e proprie (ad esempio: SCRUM da Agile e Kanban da Lean) che, se applicate correttamente, portano numerosi benefici all’azienda e ai clienti.

 

In questo post si vogliono riassumere le motivazioni che stanno dietro queste filosofie, descriverne i principi fondamentali e quali sono le loro differenze sostanziali.

Lean Management

Lean”, che letteralmente si traduce come “snello”, è il termine che descrive l’obiettivo della metodologia Lean, una filosofia per massimizzare il valore eliminando, o riducendo al minimo, gli sprechi.

Il Lean Thinking nasce in Giappone negli anni ‘50 dove, dopo la seconda guerra mondiale, ci si è trovati a fronteggiare una forte crisi dovuta alle carenze di risorse e l’esigenza di far rinascere l’economia del paese. Per far fronte a questa problematica, numerosi consulenti furono mandati dagli Stati Uniti, tra questi W. Edwards Deming, che ideò alcune metodologie sul controllo qualità molto apprezzate. Suo il concetto di Just in Time (JIT) che identifica una qualsiasi scorta di materiale come uno spreco di risorse economiche, finanziarie e un vincolo all’innovazione continua. JIT contiene una serie di processi che hanno lo scopo di aumentare l’efficienza riducendo la quantità di materiali utili alla produzione ottimizzando le quantità subito prima che siano necessarie per la fase successiva del processo. Quest’ultimo viene adottato in ambiti di produzione e in ogni fase di gestione dei fornitori e della consegna di materiali.

 

Taiichi Ohno, ingegnere in forza a Toyota, viene comunemente ritenuto l’ideatore del Lean management, applicato al Toyota Production System (TPS), applicando i concetti di Deming sulle scorte dei materiali e estendendoli al miglioramento della produttività, il contenimento dei costi e delle scorte, gestite sulla base della domanda di prodotto.

 

Nell’ultimo ventennio il Lean management è stato largamente adottata nella gestione dello sviluppo software, dove si cerca di ridurre al minimo lo spreco, nei tempi di sviluppo, e produrre software che porti valore agli utilizzatori finali.

 

I Principi della filosofia Lean:

  • identificare il Valore per il cliente;
  • creare il Flusso del Valore, Value Stream Mapping;
  • svolgere le attività che portano valore senza interruzioni;
  • verificare che le attività svolte siano orientate al cliente;
  • puntare alla perfezione come obiettivo ultimo dei programmi di miglioramento continuo.

 

Lean è una filosofia che si basa sull’identificazione del valore e la gestione del flusso di produzione riducendo al minimo lo scarto prodotto mirando alla perfezione del prodotto. L’adozione della filosofia Lean richiede inoltre un processo di identificazione dello scarto che va adottato da tutta l’azienda.

 

Agile

L’Agile è una filosofia senz’altro più giovane, la sua origine è identificabile intorno al 2001, e nasce da un gruppo di esperti dello sviluppo del software che creano il Manifesto Agile, dove ne sono definiti i Valori e i Principi. Nasce come filosofia per lo sviluppo dei software, ma nel corso del tempo si è estesa nei campi più disparati non è una vera e propria metodologia ma un insieme di concetti che vengono poi declinati in metodologie specifiche, ad esempio SCRUM.

 

I Valori dell’Agile sono:

  • L’attenzione focalizzata sugli individui e le interazioni piuttosto che sui processi e gli strumenti;
  • Il software funzionante è più importante della documentazione completa;
  • La collaborazione col cliente è più importante della negoziazione dei contratti;
  • Il processo deve rispondere al cambiamento piuttosto che seguire un piano.

 

Agile è una filosofia che si basa su cicli di iterazione mirati alla realizzazione di un prodotto a valore aggiunto e ad una costante evoluzione professionale e collaborativa. Va adottato da tutto il team e se applicato correttamente consente di incrementare la predicibilità del team, ovvero la capacità di prevedere la produzione di un team e la reazione ai cambiamenti di requisiti e organizzativi, potenziando la reattività e mantenendo costi e tempi prefissati, con l’obiettivo di dare valore al proprio business.

 

Le differenze tra le due filosofie, Lean e Agile

 

LEAN AGILE
Esecuzione intelligente, si migliora il processo eliminando tutto ciò che non porta valore. Esecuzione rapida delle attività in un processo adattativo che si adegua al cambiamento, dei requisiti e non solo.
Sostenibilità del processo di produzione Flessibilità nel processo di sviluppo
Adottato per i settori di produzione e poi esteso in ogni settore e contesto. Ideato per lo sviluppo software e poi esteso ad altri settori, ad esempio: Marketing, HR, ecc…

 

Lean è focalizzato nella riduzione degli sprechi e si adopera per eliminare dal processo produttivo tutto ciò che non porta valore al cliente e all’azienda. Gli ideatori del Lean Thinking identificano gli sprechi nei cosiddetti MUDA, ovvero le fasi ed attività che impiegano risorse ma non aggiungono valore al prodotto e dunque al cliente.

Agile, nasce per velocizzare e efficientare lo sviluppo di software, adottando un approccio iterativo dove i requisiti vengono definiti nel corso dello sviluppo software e la soluzione viene prodotta attraverso fasi cicliche, migliorative e incrementali.

In Conclusione

Entrambe le filosofie apportano benefici al processo produttivo aziendale, applicando miglioramenti mirati in una specifica area. L’adozione di una filosofia non preclude assolutamente l’altra ed è quindi consigliabile miscelare gli approcci adeguando queste metodologie al contesto e alla tipologia di prodotto/servizio/risultato che si intende realizzare, tenendo sempre presente i concetti fondamentali comuni ad entrambi:

  1. Bisogna produrre il giusto e quando serve.
  2. Bisogna organizzare il proprio lavoro focalizzandosi su ciò che realmente porta valore.