Il 20 Novembre 2018 a Brussels, si terrà un meeting di review del progetto GRALLE (Galileo-based Reliable Automatic Low-Latency Emergency Warning Service). GRALLE, coordinato da Thales Alenia Space (Francia) con la partecipazione dei partner Telespazio (Francia), IES e STMicroelectronics (Italia), è un progetto finanziato dalla Comunità Europea. Partito all’inizio del 2017, si concluderà a Dicembre 2018. Gli obiettivi principali del progetto hanno riguardato lo studio di fattibilità e lo sviluppo prototipale di un sistema di allerta che, sfruttando il sistema satellitare europeo Galileo, permetterà di trasportare messaggi di allerta dagli Emergency Warning Providers (ad esempio, la Protezione Civile) e consegnarli ai cittadini dotati di apposita APP installata su smartphone.

Immagine concessa da Thales Alenia Space – France

Al fine di mostrare agli utenti le funzionalità previste dal sistema denominato GEWS (Galileo-based Emergency Warning Service), sono stati organizzati eventi dimostrativi in Italia, Francia ed Australia, con la partecipazione di utenti finali appartenenti agli enti preposti alla emanazione di messaggi di allerta verso i cittadini (Emergency Management Providers). Durante questi eventi, i concetti alla base del sistema di allerta GEWS sono stati dimostrati utilizzando da un lato Jixel Manager, il tool per la gestione delle emergenze sviluppato da IES, per la compilazione e la trasmissione dei messaggi di allerta in formato compatibile con lo standard CAP (Common Alerting Protocol). Ricevitori GNSS Galileo, forniti da STMicroelectronics nell’ambito del progetto e collegati a smartphone equipaggiati con le APP per dispositivi mobili mJixel e GEWSMobile (sviluppate da IES E Telespazio, rispettivamente), hanno consentito di verificare la ricezione e la visualizzazione dei messaggi di allerta ed istruzioni da parte dei cittadini. Durante l’evento dimostrativo in Australia, in aggiunta a Galileo è stato utilizzato il sistema di posizionamento QZSS, l’equivalente del sistema Galileo con copertura limitata all’area geografica del Giappone, ed i rispettivi ricevitori QZSS. In Italia la dimostrazione si è tenuto a Nicolosi (Catania), presso il Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana (DRPC), nello specifico presso la sede dei servizi per il rischio Sismico e Vulcanico. In questa occasione lo scenario dimostrativo si è focalizzato su uno Tsunami, riguardante le aree della costa ionica comprendenti le province di Catania, Siracusa e Messina. E’ stato così possibile testare, assieme agli utenti, il processo di creazione, trasmissione e consegna di messaggi di allerta con set di istruzioni differenti per i cittadini in base alla loro posizione geografica (aree a ridosso della costa o aree interne, non raggiunte dall’onda di Tsunami). I risultati degli eventi dimostrativi sono stati ampiamente positivi, mantenendosi in in linea con le aspettative dei partner di progetto e della Commissione Europea. Gli utenti della Protezione Civile Siciliana hanno fornito pareri molto positivi, esprimendo altresì il desiderio che il sistema GEWS possa essere presto disponibile, come valido ed efficace supporto alle loro attività di gestione delle emergenze.